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 Oggetto del messaggio: scartamento ridotto Bulgaria (760mm)
MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 23:29 
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Visto che sul forum faccio sempre una caterva di domande e do poche risposte, mi sono messo in moto per contribuire con un po' di contenuti: propongo una specie di articoletto su una realtà lontana, ma che mi ha affascinato (guardando le foto su Railfaneurope, mica ci sono andato...) e che credo non sia conosciutissima.
Le fonti sono:
www.railfaneurope.net, sezioni Pictures e Stock lists
"Voie ètroite", n.203, agosto-settembre 2004
www.bdz.bg, sito delle ferrovie bulgare (orari e news recenti)

La linea Septemvri- Dobrinishte (760mm) delle BDZ (Bulgaria)

Le ferrovie bulgare (BDZ) gestivano ancora, fino a qualche anno fa, circa 300 km di ferrovie a scartamento ridotto 760mm: nel 2002, infatti, sono state chiuse a causa della scarsa domanda passeggeri e merci 2 linee , la Cerven Briag - Oriahovo (nel nord-est del paese, nella zona del Danubio al confine con la Romania; aperta nel 1917 era lunga 105 km e serviva vari paesini agricoli e la città di Bjala Slatina) e la Varvara-Pazardjik (16,5 km, aperta nel 1928). Quest'ultima, breve tratta costituiva la diramazione che collegava la città di Pazardjik all'unica linea a scartamento ridotto ancora attiva, la Semptevri-Dobronishte.

75.008 tra Dolene e Cepina, 15-11-2004: http://www.railfaneurope.net/pix/bg/nar ... 6102_3.jpg

La linea ha origine dalla stazione di Septemvri, località cresciuta intorno alla ferrovia a scartamento ordinario Sofia-Plodiv, posta a qualche km dalla più importante città di Pazardjik; nel 1926 venne aperto il tratto iniziale, fino alla cittadina di Velingrad (km39; 750 m s.l.m.), poco prima della guerra si raggiunsero Jakoruda (1937) e la cittadina di Bansko (1941; km 118). I tempi di costruzione lunghi rendono l'idea delle difficoltà di realizzazione del tratto Velingrad-Jakoruda, attraverso le fitte foreste delle montagne Rodopi: la linea supera grandi dislivelli anche grazie a 15 gallerie (per un totale di 2 km di lunghezza) e a due elicoidali tra Jakoruda e la Avramovo, la stazione più alta della linea (1267m s.l.m.). Da Jakoruda a Bansko la linea attraversa invece una zona meno accidentata, seguendo la valle del Cherna Mesta, intensamente coltivata a cotone. La sezione finale della linea raggiunse nel 1945 Dobrinishte (125km), paese di 3000 abitanti ricco di acqua, apprezzata località turistica invernale ed estiva al centro del parco naturale che prende il nome dalla cittadina di Bansko (o il contrario? boh); la linea conta un totale di 25 tra stazioni e fermate intermedie. Le successive espansioni della linea da Dobrinishte per Gotse Deltchev e Batak, previste nel progetto iniziale del 1920, non vennero mai costruite.

Cartina della linea: http://www.bulgaria-france.net/kaleido/cartescvf.html

Nell'agosto del 2005 la linea è stata colpita da una alluvione che ha interrotto il tratto Cerna Mesta-Avramovo-Tsvetino, la linea è stata riaperta poi a metà settembre; nel dicembre dello stesso anno i sindaci dei comuni lungo la linea hanno proposto al Ministero dei Trasporti di affidare la concessione per l'esercizio della linea ad una società finanziata dagli stessi comuni, con l'obiettivo di valorizzare il connubio tra una linea spettacolare e un'area turisticamente e paesaggisticamente assai interessante.

Movimento
L'attuale orario prevede 3 treni in direzione Septemvri e 2 direzione Dobrinishte; i tempi di percorrenza variano tra le 4h e 48' e le 5h e 30' (i due treni in direzione Dobrinishte impiegano entrambi più di 5 ore). Un treno direzione Dobr. e 2 direzione Sept. sono dotati di bagagliai per servizio collettame e bagagli. I convogli sono tutti a materiale ordinario con locomotiva e carrozze, da un minimo di 3 a un massimo di 5-6 (compreso, sui treni di cui si è detto, la mista con bagagliaio): le carrozze di 2a offrono 48 posti più la ritirata, le miste offrono 24 posti più il bagagliaio. L'orario 2004 era un po' più ricco, con 3 treni in una direzione e 4 nell'altra.

http://www.railfaneurope.net/pix/bg/nar ... bdz333.jpg

Il trasporto merci pare in crisi, in passato era alimentato da una fabbrica di cellulosa a Razlog e da varie industrie legate alla lavorazione del legno a Velingrad; carri merci a carrelli di tutti i tipi si trovano accantonati nelle stazioni principali.


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MessaggioInviato: domenica 29 ottobre 2006, 23:31 
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Parco rotabili: locomotive
La trazione è affidata ad un totale di 4 serie di locomotive diesel a trasmissione idraulica di varia provenienza: la prima ad entrare in servizio, in sostituzione di loco a vapore e vecchie automotrici fu l'affidabile serie 75, 10 esemplari costruiti dalla Henschel nel 1965 (Bo' Bo', 810 kW, 70 km/h); nel 2003 erano attivi 5 esemplari.

Dobrinishte 08-2006: http://www.railfaneurope.net/pix/bg/nar ... sc0174.jpg

Nel 1976 furono assegnate al deposito di Septemvri 5 esemplari della serie 76, costruita in totale in 15 unità (10 furono assegnati al deposito di Cerven Briag per l'altra linea allora in esercizio); erano Bo' Bo' di costruzione Faur (Romania), con caratteristiche di potenza e velocità identiche alla serie 75; si sono rivelate poco affidabili, con grossi problemi di raffreddamento del motore.

Inizialmente il servizio di manovra era stato affidato all'unica (?) locomotiva classe 80 (Henschel, 1964) giunta a Semptemvri nel 1967 e impiegata anche per locali Velingrad-Varvara-Pazardjik, sul tratto chiuso nel 2002. Nel 1981 entrarono in servizio 10 locomotive da manovra tipo 81: rodiggio Bo' Bo', 294 kW, di costruzione KMZ (URSS), erano destinate a manovre e treni cantiere. 3 esemplari andarono al deposito di Cerven Briag, 3 a Septemviri, 4 alle fabbriche di cellulosa di Razlog (sulla linea ancor oggi attiva) e Mizia (sulla linea chiusa Cerven Brieg-Oriahovo). Dovrebbero essere ancora tutte in servizio.

Manovre nel deposito di Septemvri, 08-10-2005: http://www.railfaneurope.net/pix/bg/nar ... 1008_2.jpg

Nel 1988 giunsero sulla linea le 10 unità della serie 77, costruita sempre da Faur Bucuresti; simile alle serie 75 e 76 ha identica potenza di 810kW, ma velocità ridotta a 60 km/h. Nel 1996, a causa della riduzione del servizio merci, 5 esemplari sono stati venduti alle ferrovie della Patagonia (ARG), a Septemvri sono oggi attivi 4 esemplari.

Stazione di Velingrad: http://www.railfaneurope.net/pix/bg/nar ... ingrad.jpg

Nel 2003 è stata trasferita dal deposito della linea alle officine BDZ di Sofia la locomotiva a vapore 609-76: dopo un approfondito restauro e il rifacimento della caldaia, è rientrata a Septemvri il 10 settembre del 2004 ed è stata riaccesa poche settimane dopo; dovrebbe essere impiegata alla trazione di un treno d'epoca le cui carrozze sono in corso di ricostruzione.

Septemvri, 18-11-2004: http://www.railfaneurope.net/pix/bg/nar ... /609_6.jpg

Tzepina, 26-11-2004: http://www.railfaneurope.net/pix/bg/nar ... C_0030.jpg

Non ho dati sul materiale rimorchiato, perciò...
FINE


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MessaggioInviato: lunedì 30 ottobre 2006, 16:32 
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Non e` che nella scelta dello scartamento ha influito la Localbahngesetz dell'impero austriaco ?


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MessaggioInviato: lunedì 30 ottobre 2006, 23:21 
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C'è un non so' che di Orient Express...Sempre affascinanti le ferrovie dell' est


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MessaggioInviato: martedì 31 ottobre 2006, 12:14 
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Località: Gallarate,Italy
La cosa che mi ha affascinato inizialmente è stata la lunghezza dei convogli, strana per lo scartamento ridotto (escludendo le più note ferrovie a vapore tedesche). Peccato che il parco rimorchiato sia piuttosto noioso, con quell'unico tipo di carrozze...
Ciao
Roberto


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MessaggioInviato: martedì 31 ottobre 2006, 14:07 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
La cosa interessante è il sistema di rifornimento dell'acqua delle locomotive: invece di essere a caduta da un distributore verticale, l'acqua viene pompata nelle casse con dei tubi. Quasi che la locomotiva fosse un vampiro che succhia la sua energia vitale, del resto le zone sono proprio quelle!
Una cosa mi ha sempre colpito delle ferrovie bulgare, che non solo si sono fornite per il materiale dai soliti costruttori come Faur o Rade Konçar o Skoda, ma anche da industrie dell'Ovest come SGP e Henschel.
Sarebbe bello un giro in Bulgaria sulle linee a scartamento ridotto, prima che Santo Camion e santa UE facciano piazza pulita...


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MessaggioInviato: mercoledì 1 novembre 2006, 13:05 
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interessantissima realtà, complimenti per averla "scovata"
...e a me quelle carrozze verdi non sembrano monotone, anzi, mi piacciono un sacco!
avete altre foto?
ciauzz!


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MessaggioInviato: mercoledì 1 novembre 2006, 15:23 
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Spero duri questa situazione, perchè anche in Romania le ferrovie forestali non sono messe benissimo ultimamente... :cry:


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MessaggioInviato: mercoledì 1 novembre 2006, 16:42 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Infatti, molte stanno chiudendo, anche quelle che avevano attivato negli anni un servizio turistico.
Chi si ricorda ancora i servizi pubblicati proprio da TT tra l'Ottantotto e l'Ottantanove su queste ferrovie, quando c'era ancora Ceausescu?
Dove si parlava anche delle locomotive (peraltro molto simili alle nostre r410...) costruite NUOVE dalla Resita?


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MessaggioInviato: mercoledì 1 novembre 2006, 17:07 
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Ho visto proprio sul n°200 di TT il primo numero dell'88 su cui ne parlavano. A quanto ne so, la linea del Vaser è ancora aperta, almeno a quest'estate, e sulla carta delle ferrovie romene risulta ancora attiva anche la linea della Moldovita, anche se sempre più sottoutilizzata


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MessaggioInviato: mercoledì 1 novembre 2006, 22:50 
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Semi OT: sulle ferrovie forestali rumene vedi anche TT n.99

Cavolo, G-Master, ma tu conosci tutte le ferrovie al di là di Trieste? Mi sembra che ogni volta che si parla dei balcani ne sai sempre...
In realtà il paragone con le ferrovie for. rumene mi sembra (mi sembra)regga fino ad un certo punto: vista la lunghezza dei treni, sulla linea in oggetto direi che c'è una bella domanda (a fronte di una offerta a dir poco scarsina): la Castelvetrano-Ribera avrà avuto più coppie, ma mi sa che di cristiani ne trasportava meno...

Quanto alle carrozze in uso, sono belle, solo che sono solo di due tipi (seconda e mista seconda e bagagliaio), una maggiore varietà avrebbe reso tutto più interessante; foto su railfaneurope ce ne sono.
Ciao
Roberto


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MessaggioInviato: sabato 4 novembre 2006, 16:08 
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Per avere maggiori informazioni e dettagli sulle linee a scartamento ridotto della Bulgaria c'è :
"Schmalspurig durch Bulgarien"
di Paul Engelbert
112 pagine
ed. Stenvalls

oltre alle linee a 760mm viene esaminata pure la vasta rete a 600mm e le sue origini militari legate alla Grande Guerra
sono elencati e descritti anche tutti i rotabili, locomotive, automotrici, carrozze ecc. compresi quelli monumento e venduti o costruiti per l'estero
aggiornato al 2003

per le origini e la diffusione delle ferrovie a scartamento di 760mm è appena stato pubblicato un monumentale volume (420pagine, oltre 500 immagini)
sulle ferrovie a scartamento ridotto della Bosnia-Erzegovina,
"The narrow gauge railways of Bosnia-Hercegovina"
autore Keith Chester,
ed. Stenvalls
tratta la genesi e la storia di 100 anni circa della imponente rete bosniaca a 760mm (detto appunto "scartamento bosniaco") e zone limitrofe (Serbia, Dalmazia ecc.) linea per linea, compresi tutti i rotabili ed è in lingua inglese

molto più fotografico, ma con un breve testo e la cronologia delle linee
"Eisenbahnen in Bulgarien"
Bahn im Bild 115
ed. Pospichil
un centinaio di foto di buon qualità, per metà a colori, sulle ferrovie a scart. ordinario e ridotto, con una grande varietà di composizioni

non prendetela come pubblicità per quegli editori, sono solo consigli bibliografici, visto che nessun sito web sull'argomento potrà mai essere completo

saluti
Andrea Canale


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MessaggioInviato: sabato 4 novembre 2006, 16:18 
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Località: Toscana
Cita:
ed. Pospichil


Piccolo O.T.: la Pospischil è quella di Vienna che ha\aveva anche il negozio di modellismo attiguo?


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MessaggioInviato: sabato 4 novembre 2006, 18:16 
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D445 ha scritto:
Piccolo O.T.: la Pospischil è quella di Vienna che ha\aveva anche il negozio di modellismo attiguo?


si è quella la Pospischil, in Novaragasse, nel ben fornito negozio di modellismo "Spurkranz", vicino alla Nordbahnhof e al Prater


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MessaggioInviato: sabato 4 novembre 2006, 20:45 
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Però non ha l'indirizzo web Spurkranz, o sbaglio?


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