Visto che sul forum faccio sempre una caterva di domande e do poche risposte, mi sono messo in moto per contribuire con un po' di contenuti: propongo una specie di articoletto su una realtà lontana, ma che mi ha affascinato (guardando le foto su Railfaneurope, mica ci sono andato...) e che credo non sia conosciutissima.
Le fonti sono:
www.railfaneurope.net, sezioni Pictures e Stock lists
"Voie ètroite", n.203, agosto-settembre 2004
www.bdz.bg, sito delle ferrovie bulgare (orari e news recenti)
La linea Septemvri- Dobrinishte (760mm) delle BDZ (Bulgaria)
Le ferrovie bulgare (BDZ) gestivano ancora, fino a qualche anno fa, circa 300 km di ferrovie a scartamento ridotto 760mm: nel 2002, infatti, sono state chiuse a causa della scarsa domanda passeggeri e merci 2 linee , la Cerven Briag - Oriahovo (nel nord-est del paese, nella zona del Danubio al confine con la Romania; aperta nel 1917 era lunga 105 km e serviva vari paesini agricoli e la città di Bjala Slatina) e la Varvara-Pazardjik (16,5 km, aperta nel 1928). Quest'ultima, breve tratta costituiva la diramazione che collegava la città di Pazardjik all'unica linea a scartamento ridotto ancora attiva, la Semptevri-Dobronishte.
75.008 tra Dolene e Cepina, 15-11-2004:
http://www.railfaneurope.net/pix/bg/nar ... 6102_3.jpg
La linea ha origine dalla stazione di Septemvri, località cresciuta intorno alla ferrovia a scartamento ordinario Sofia-Plodiv, posta a qualche km dalla più importante città di Pazardjik; nel 1926 venne aperto il tratto iniziale, fino alla cittadina di Velingrad (km39; 750 m s.l.m.), poco prima della guerra si raggiunsero Jakoruda (1937) e la cittadina di Bansko (1941; km 118). I tempi di costruzione lunghi rendono l'idea delle difficoltà di realizzazione del tratto Velingrad-Jakoruda, attraverso le fitte foreste delle montagne Rodopi: la linea supera grandi dislivelli anche grazie a 15 gallerie (per un totale di 2 km di lunghezza) e a due elicoidali tra Jakoruda e la Avramovo, la stazione più alta della linea (1267m s.l.m.). Da Jakoruda a Bansko la linea attraversa invece una zona meno accidentata, seguendo la valle del Cherna Mesta, intensamente coltivata a cotone. La sezione finale della linea raggiunse nel 1945 Dobrinishte (125km), paese di 3000 abitanti ricco di acqua, apprezzata località turistica invernale ed estiva al centro del parco naturale che prende il nome dalla cittadina di Bansko (o il contrario? boh); la linea conta un totale di 25 tra stazioni e fermate intermedie. Le successive espansioni della linea da Dobrinishte per Gotse Deltchev e Batak, previste nel progetto iniziale del 1920, non vennero mai costruite.
Cartina della linea:
http://www.bulgaria-france.net/kaleido/cartescvf.html
Nell'agosto del 2005 la linea è stata colpita da una alluvione che ha interrotto il tratto Cerna Mesta-Avramovo-Tsvetino, la linea è stata riaperta poi a metà settembre; nel dicembre dello stesso anno i sindaci dei comuni lungo la linea hanno proposto al Ministero dei Trasporti di affidare la concessione per l'esercizio della linea ad una società finanziata dagli stessi comuni, con l'obiettivo di valorizzare il connubio tra una linea spettacolare e un'area turisticamente e paesaggisticamente assai interessante.
Movimento
L'attuale orario prevede 3 treni in direzione Septemvri e 2 direzione Dobrinishte; i tempi di percorrenza variano tra le 4h e 48' e le 5h e 30' (i due treni in direzione Dobrinishte impiegano entrambi più di 5 ore). Un treno direzione Dobr. e 2 direzione Sept. sono dotati di bagagliai per servizio collettame e bagagli. I convogli sono tutti a materiale ordinario con locomotiva e carrozze, da un minimo di 3 a un massimo di 5-6 (compreso, sui treni di cui si è detto, la mista con bagagliaio): le carrozze di 2a offrono 48 posti più la ritirata, le miste offrono 24 posti più il bagagliaio. L'orario 2004 era un po' più ricco, con 3 treni in una direzione e 4 nell'altra.
http://www.railfaneurope.net/pix/bg/nar ... bdz333.jpg
Il trasporto merci pare in crisi, in passato era alimentato da una fabbrica di cellulosa a Razlog e da varie industrie legate alla lavorazione del legno a Velingrad; carri merci a carrelli di tutti i tipi si trovano accantonati nelle stazioni principali.