marcodiesel ha scritto:
bigboy60 ha scritto:
Dato che l' abbiamo citato, qui il link ad un video del plastico delle curve (ri)edizione Modelshow:
https://www.youtube.com/watch?v=G8cqnft5fAAFascinoso, a mio avviso. E magistralmente realizzato.
Saluti
Stefano.
scusa Stefano ma questo non è un plastico vintage, bensi un moderno plastico basato su un vecchio schema circuitale realizzato con tecnica ed occhio moderni...è come la riedizione della fiat 500 o del maggiolino WV.
io ho capito che si chiedevano dei servizi fotografici su vecchi plastici obsoleti... il che è un pugno allo stomaco. Poi ci sono le vecchie riviste da consultare, inclusi i primissimi numeri di TTM. Io per esempio sulla defunta Fermodel News trovo spunti interessanti, perche l'idea di base non è malaccio, il resto pero' (tecniche e foto) si tratta per quel che è: roba da museo.
sinceramente invece non capisco chi parla di plastici (e anzi rotabili !!!

) moderni senz'anima ! ma come?? ma se sprigionano vitalità, armonia, parlano da soli...mentre in quelli "vecchi" per vederci una scena "reale", devi prenderne di allucinogeni!
Certo, il concetto che volevo esprimere e' che anche da un "vecchio" plastico si puo' trarre ispirazione per realizzare un plastico "moderno".
La mia personale idea e' quella di un numero di TTM dedicato ai plastici vintage. Per rinverdire la memoria ( con un po' di nostalgia ...) dei vecchi appassionati e per fare conoscere ai nuovi appassionati il fermodellismo di un tempo. Per confrontare come eravamo e come siamo. Per tramandare la nostra storia.
Spesso l' appassionato "medio" si trincera dietro la "sua" scala della "sua" amministrazione della "sua" epoca e manco guarda i servizi sui plastici che non sono strettamente attinenti al suo interesse. Viceversa ogni plastico ha qualcosa da dire, nel bene e nel male, se non altro perché e' una realizzazione personale, meglio ancora "artigianale".
Anche i plastici vintage a mio avviso hanno qualcosa da dire ancora oggi, possono dare spunti, idee. Da reinterpretare in chiave moderna, secondo i concetti e le conoscenze di oggi e da realizzare con le tecniche e i materiali di oggi.
Per quanto riguarda la "poesia" di certi modelli del passato, personalmente la condivido. Vedi il carro F di Pocher con la porta aperta e il ferroviere affacciato appoggiato alla sbarra, tanto per fare un esempio. Vederne un aspetto "poetico", l' interpretazione della realta' data da un Maestro modellista d' altri tempi, che altro non poteva fare che usare tecniche e materiali di allora, a mio avviso non significa disprezzare la "fredda" riproduzione della realta' dei modelli di oggi. Tempi diversi, approcci diversi, tecnologie e materiali diversi.
E poi, diciamocelo chiaro, per chi non e' piu' un ragazzino i bei vecchi tempi andati sono sempre migliori dei tempi d' oggi...Al cuor non si comanda...La mente, pero', sa che non si puo' ( e non si deve ) tornare indietro.
Saluti
Stefano.