Dunque dunque. Anzitutto caro Cedro ti ringrazio nuovamente per l'opera meritoria di divulgazione che stai facendo.
Ora andiamo con ordine perché direttamente, od indirettamente, mio padre, mia madre e la famiglia di lei ebbero a che fare per almeno un decennio, con la Montebelluna-Susegana e con il raccordo della Polveriera. Di tutto ciò ho ricavato... Z E R O foto (tranne una in cui si vede mia madre dritta in piedi sul primo binario di Giavera a metà anni 50) e tante informazioni orali.
1) Mio padre fu soldato nel Genio Ferrovieri dal 1953 al 1960 (poi diventò militare di carriera) e nel 1954 si trovava a Giavera del Montello, con tutta la truppa a revisionare e a fotografare - per conto del Genio - il raccordo per il dep carburanti. Dunque quel raccordo esiste da prima della IIa guerra. Non ha tramandato alcuna foto perché finivano tutte negli album che il Genio allestiva per documentare i lavori svolti e frettolosamente buttato negli archivi di cui, vai a sapere SE esistono ancora e COME consultarli
2) Mia madre abitava il casello successivo alla fermata di Giavera in loc Cusignana. Mio nonno era cantoniere e ogni giorno percorreva 2.5 km in un senso e 2.5 nell'altro lungo i binari.
3) i ricordi trasmessi rimandano alle canoniche tre coppie di treni passeggeri di cui due svolte con ALn 772 o ALn 556 serie 1200/1300 e una coppia montbl-Vittorio Veneto con materiale ordinario (740 e due carrozze e un bagagliaio) a cui, alla bisogna, agganciavano carri da/per Conegliano. Questo treno era l'unico veramente affollato.
4) i merci per il dep carburanti erano secondo necessità, mentre il resto del traffico era praticamente nullo (Nervesa lavorava con qualche carro di legname e poco altro).

Una ventina d'anni fa andai a fotografare il segnale ad ala a prot di Montebl lato Susegana fagocitato dalla vegetazione. 6 anni fa era sparito. Feci foto anche a Giavera, Volpago e Nervesa. Se serve le metto qui, anche se non aggiungono nulla a quelle che tu hai pubblicato poc'anzi.

Beh, testimonianza interessante anche questa, perché, stando a quanto si trova su internet il deposito carburanti risalirebbe agli anni 60...ma onestamente ci credo di più al fatto che esistesse già durante la seconda guerra mondiale e che semmai per segreti vari si trovano tracce dagli anni 60 in poi...

Riguardo i treni ho trovato in internet su ilmondodeitreni.it l'orario del 1964 che allego qui sotto...sperando di non andare contro regolamento...

Per le foto, personalmente, ti direi di pubblicarle, dato che molto spesso dietro a scatti "banali" capita di scoprire qualche curiosità...

Tr27

...si vede il ponte dell’asta di ricovero (che non so più come chiamarla…)…

L'asta di Neversa credo fosse null'altro che il binario di precedenza.
I treni che cedevano il passo venivano fatti retrocedere sul binario tronco, evitando la presenza di un terzo binario di circolazione.
Come era consuetudine per questa tipologia di binari di precedenza, i deviatoi sono piazzati in modo da essere presi di calcio dai treni .
Ovviamente, con la riduzione a binario unico della linea, cessava automaticamente la necessità di tali binari che, probabilmente, sono stati nel tempo rimossi.

Antonio