Ciao a tutti. Le mie due E626 sono arrivate il giorno 11 di Agosto, quindi non potevo fare niente e capire non avendole tra le mani mentre leggevo i vostri commenti negativi sul funzionamento del modello. La prima cosa che ho fatto, la prima E626, uscita dalla scatola, è finita direttamente in laboratorio per analizzare i problemi menzionati da tutti Voi. Mi sono fatto una domanda, qual'è la causa che fa scaldare il motore così in modo eccessivo tanto da bruciarsi? Cercando di capire, ho smontato il modello, come potete vedere dalle foto, il motore si trova in una culla di gomma spessa, tanto da isolarlo completamente dal telaio. Vedendo il telaio piccolo, mi sono chiesto perchè non usarlo come dissipatore di calore? Ho ordinato la gomma termoconduttiva, dallo spessore di 1mm, mentre quella base se non ricordo male deve esser di 0,7 mm. L'ho presa più spessa per il semplice motivo che essendo il disegno dell'appoggio del motore/volani molto preciso e ravvicinati, il racconto di alcuni di Voi che sentivano raschiare sul pcb, invece mi sono accorto, che alla max velocità, per vibrazione, tocca sotto il telaio e non il pcb, così ho innalzato di poco il motore per assicurarmi che non tocchi da nessuna parte. Ho raschiato il fondo del telaio dove appoggia il motore, per garantire l'afflusso di calore tra motore/gommatermoconduttiva/telaio. Ho messo un velo sottile di pasta conduttiva per il calore tra motore e telaio, quello utilizzato per i transistor finali di potenza, in modo che non si sposti la gomma con le vibrazioni. Una volta che si scalda funziona anche da colla
Prima di montare il motore, ho analizzato bene i link posto da Massimo, che vedendo il suo interno mi sono chiesto, ma come si raffredda?

Completamente ermetico, per quanto ne so io, tutti i motori usati nel modellismo hanno due buchi per espellere l'aria calda al suo interno, con santa pazienza, come potete vedere dalla foto 11, ho eseguito due fori da 1,2 mm stando molto attendo dopo la foratura di non andare oltre per non danneggiare il filamento del motore, ovviamente ho usato un giravite a mano.
Montato tutto, ho usato due E626 senza la cassa, la mia e una di un mio amico che mi ha chiesto di collaudarla, alla max velocità, come da istruzioni, 30 min. avanti e 30 min. indietro con 8 carrozze al traino e le ruote senza anelli di aderenza. Risultato: quella del mio amico bruciava di brutto toccando il telaio, la mia solo calda, quindi mi sono chiesto che almeno la gomma e i fori hanno fatto il loro lavoro.
Non contento, analizzo il grasso in eccesso sul carrello. Vedendo la foto 15, noto un colore strano del grasso; apro tutta la cascata di ingranaggi e li trovo la SORPRESONA!!!!
MA CHE CI FA LA VERNICE ALL'INTERNO DEL CARRELLO????!!!!
Ecco l'arcano
Prima cosa, tolto le viti senza fine, ho spostato a mano sul tavolo avanti e indietro, per misurare la forza per quanto era frenata. Non vi dico cosa mi frullava nella testa quando ho visto l'interno del carrello
L'operaio, ha spruzzato la vernice esterno al carrello senza proteggere la parte importante cioè quella interna, senza rendersi conto dell'errore gravissimo causato poi montando gli ingranaggi......
Dunque, avete capito, il colore scuro del grasso, è dovuto dalla vernice interna che si è staccata, mescolandosi il tutto con gli ingranaggi. Sui perni, c'è un velo di vernice, in alcuni carrelli anche pitturati, immaginate Voi come giravano gli ingranaggi
La variabile del scalda tanto, medio, la mia va bene, dipende come sono conciati i carrelli, ovviamente non pitturati allo stesso modo e lo spessore di vernice data.....
Guardando le foto dei carrelli, puliti raschiando dolcemente con la punta del cutter, poi ho utilizzato uno sverniciatore della Puvarest del Dott. Toffano, asciugato tutto, ho utilizzato il grasso della Roco, molto leggero e oleoso, mettendone poco ad ognuno dell'ingranaggio.
Montato tutto, prima di mettere le viti senza fine, provato con la mano spostandolo a destra e sinistra sul tavolo, noto subito la differenza della fluidità della loco.
Messo sul plastico, l'ho fatto girare per quattro ore alternando avanti e indietro con 9 carrozze alla max velocità, la temperatura è passata dal caldo al tiepido!!!!
Poi ho montato la cassa, per altre due ore ha mantenuto sempre la stessa temperatura, cioè bassa!!!!!!
Generalmente, non faccio mai girare i modelli così per lungo tempo, giusto il necessario per quei 15/20 minuti alternando con altri locomotori. Questo è stata per me la prima volta ad utilizzare così per lungo tempo giusto per collaudare la E626 assicurandomi di non dire cavolate, beh, le foto parlano chiaro, smontate i vostri modelli e vedete anche voi se vi risulta quanto scritto sopra.
Il decoder utilizzato è il Lenz 10321, la frequenza del motore molto silenzioso. Parlo appena uscito dalla scatola e montato sul modello utilizzato la cv 3, senza variare nient'altro. Stessa cosa, l'ho fatto con l'Esu 54615 solo che il motore ronza non di poco, ok, ci sono le cv per cambiare la frequenza del motore, solo per chiarire, anche in questo caso, chi è capace bene, se no si mette il Lenz ed ha solo la luce cabina A funzionante, la B rimane buia, ma tanto, che vi serve?
Saluti
Mureddu Giovanni