Giovanni, ripensaci alla tua decisione.
In questo Marco non ha ragione, ma solo in parte.
L'unico tuo errore è nel dire "questo è il problema e si risolve così". La realtà è "questo è il problema della mia e credo si risolva così".
La prima induce ad una certezza e un'aspettativa, la seconda solo ad una speranza.
Personalmente sarebbe una perdita perdere i tuoi lavori.
Se proprio una critica la si vuol fare, è l'attendismo di chi non la vuole mettere a posto ma nemmeno rimandarla indietro (visto che benzina o spese di spedizioni son da sostenere), aspettando che lo facciano altri per poi goderne i frutti. Se tutti facessero così, per LE stavolta ma vale anche per gli altri, alle lamentele sui social non corrisponde nessun rientro, quindi produzione perfetta!
Tornando sul caso rimango della mia idea, per primo produzione non costante nelle caratteristiche, quindi alla carlona, che porta, per la parte meccanica, all'affaticamento e morte di alcuni componenti. Questo si aggiunge alla normale percentuale di fallosità. Poi si può anche essere vittima di una partita difettosa o sbagliata di un componente.
È un problema di produzione perché se fosse di progetto sarebbe tutta la produzione così, e sarebbero emersi i problemi già nei prototipi, e non è credibile come alcuni sostengono che non abbiano fatto prove lunghe sul plastico. Non serve un plastico per le prove, ma solo un tavolo con circuito ovale per i stress test e una linea con scambi e curve contro curve con raggi decrescenti per le prove dinamiche. Roba che hanno in casa i scatolari, non vorrete mica credere non li abbiano anche loro?
Il numero progressivo è probabile sia solo marketing e non identifichi l'ordine di produzione, non so se i modelli hanno numero di serie, ma rimane che il vero produttore dovrebbe prendere nota dei lotti di produzione dei componenti e associarli ai seriali, e a questo prezzo non credo lo facciano.
Diverso è il talloncino di Roco, che identifica una persona, e quindi di conseguenza a cascata le altre, evitando il chiudere un occhio e lo scaricabarile.
Infatti nelle serie limitate c'era sia il progressivo che il talloncino (almeno una volta).
Allo stato attuale delle cose non si può ancora dire nulla di negativo/positivo sull'operato di LE sulla gestione di questi problemi (ma col tempo sì), sulla gestione della produzione ci può essere un punto interrogativo, ma come più volte detto da Marco, si può sicuramente solo commentare scelte costruttive, materiali, dinamica, fedeltà modellistica e storica.
Forza e coraggio LE, che mi piacerebbe vedere i Neri e i Grigio Pietra/Castano.
Quelli in vetrina, tra poco, han 30 anni!
