Grazie Salvo , si penso procederò così ...
anche se speravo di non dover arrivare a quel punto ...

...nel caso di ammollo in acqua calda diluita con la soda, ho agevolato la sverniciatura con uno vecchio spazzolino da denti. Hai provato?

ciao , si grazie , ho provato anche con quello ...niente !!!
quanta soda hai messo nell'acqua ??

Occhio che si parla di "soda caustica" (idrossido di sodio) e non di "soda" o "soda Solvay" (carbonato di sodio) - che non fa un baffo alle vernici.
La proporzione della soluzione di soda caustica in acqua per sverniciare è del 20%, ossia 1 Kg di soda in 5 lt d'acqua.
Per ottimizzare l'effetto sverniciante la soluzione deve essere molto calda, possibilmente a temperatura di ebollizione.
Occhio che l'utilizzo di questo prodotto è molto pericoloso (leggere una scheda di sicurezza prima - es. questa: https://www.carlroth.com/downloads/sdb/it/4/SDB_4357_IT_IT.pdf).

Fino agli anni 70 in Iveco si usava questa tecnica per sverniciare i pendagli degli impianti di verniciatura. Venivano via spessori accumulati anche di un paio di cm di vernice. I pendagli erano in tondino di ferro e dopo una decina di sverniciature dovevano essere sostituiti per la corrosione. In pratica la sverniciatura toglieva anche un mezzo millimetro di ferro, oltre allo strato di vernice.

Non avevo mai pensato ad un uso modellistico di questo procedimento. Se dovessi fare una prova in questo senso, penso che userei un contenitore in plastica "da frigo" nel quale proverei a sciogliere 200 gr di soda caustica in 1 litro d'acqua e poi lo scalderei in un forno a microonde prima di indrodurvi il modello da sverniciare.

Luigi Cartello

Occhio che la reazione di soluzione della soda caustica in acqua è fortemente esotermica (genera calore) per cui se parti da acqua molto calda la porti ben oltre il punto d'ebollizione con produzione violenta di schizzi (fortemente caustici) tutto intorno.

Nelle mie "sverniciate" con la soda io parto sempre da acqua a temperatura ambiente e poi ci disciolgo la soda caustica un po per volta (un cucchiaio di cucina) fino ad avere una soluzione satura (la soda non si discioglie più) e naturalmente calda (saranno almeno 70° gradi) ... per cui va fatta raffreddare, a meno che il modello non sia di metallo, per non deformare la plastica quindi giù ... almeno fino a 40° o meno.

Il tutto va fatto con dei guanti adatti e robusti e con degli occhiali di protezione.

Immerso il modello si lascia decantare ... di tanto in tanto con un vecchio spazzolino da denti si strofina per vedere se la soluzione sta facendo effetto ... inutile insistere oltre le 24 ore.

Alcuni modelli si sono "rifiutati" dal reagire a questa tecnica ... es. le D445 serie economica di Hornby in livrea XMPR (die hard ) ... per queste è stato necessario ricorrere al liquido per i freni DOT3 (non DOT4!).

Buonasera a tutti,

qualcuno ha provato lo sverniciatore Tamiya?
Mi affascina il fatto che si preferisca sperimentare e rischiare piuttosto che utilizzare un prodotto fatto apposta da una ditta leader nel settore anche delle vernici..

Buona serata a tutti

Giuseppe

Non ti meravigliare ...
... innanzi tutto è una questione di costi... a partire dal modello che si vuole sverniciare: non è detto che "meriti" comunque un prodotto specifico.
Secondo poi i prodotti specifici, come anche i prodotti alternativi, non riescono ad averla vinta su tutte le verniciature (che rammento essere in genere composite: aggrappante, vernice, tampografie, fissativo ...).
Terzo punto: questi prodotti specifici per il modellismo sono stati resi disponibili in tempi relativamente recenti... ma queste esigenze esistono da molto tempo... ergo la necessità ha costretto a sviluppare dei metodi ormai stracollaudati... quindi non si sperimenta nulla, c'è vastissima documentazione in merito.

Io invece mi meraviglio che ci siano persone che proprio non ne hanno mai sentito parlare (metterle in pratica é un altro discorso) ...

ciao Andrea

per rifinire un modello parzialmente sverniciato come il tuo io uso il Purawipe della Toffano. è uno sverniciatore decisamente costoso, ma fino ad ora è riuscito a sciogliere tutte le venici su cui l'ho applicato, ed è ottimo per togliere le ultime macchie rimaste. io lo applico dove serve usando un pennello, e dopo un paio di minuti pulisco con un pezzetto di carta scottex o un cotton fioc.
è perfetto anche per la pulizia dei componenti degli aerografi.

aggiungo: oltre ai liquidi già citati (alcol etilico, soda caustica, olio dei freni ecc...) vorrei aggiungerne altri 2:
- sgrassatore spray Chanteclaire; su alcuni tipi di vernice funziona molto bene, altre non le intacca minimamente.
- alcool isopropilico; ottimo anche su vernici decisamente ostiche, basta qualche ora di immersione e un vecchio spazzolino

ciao
Francesco

Ciao Francesco
ti ringrazio molto per i consigli ;
proverò con lo Chanteclaire per primo ....ti tengo aggiornato
ciao
grazie
Andrea

Se già hai usato la soda temo che lo chanteclair sia inefficace sui residui .... però tienici informati.

...grazie Alessandro , ma erroneamente non ho usato la soda pura , ma il "soda Solvay ...

in ogni caso stamattina ho iniziato il nuovo trattamento ....vediamo come si evolve ...
ciao
grazie
Andrea

e finalmente ci sono riuscito !!!

il vincitore è Chainteclaire !!!

Un giorno immersa e si è sciolta tutta la vernice !!

...adesso posso procedere !!

grazie a tutti per i consigli
Andrea